Il Corso sul Codice Rosso continua con la quinta lezione

Sì è tenuta presso Lab Bari, via Capruzzi 86, la quinta lezione del Corso Codice Rosso e Violenza di Genere, organizzato da Fermiconlemani e Gensnova, con il patrocinio Ordine degli Avvocati di Bari e Comitato Pari Ordinamento Ordine Avvocati Bari.

Il corso, ricordiamo, conferisce n. 12 crediti formativi ordinari per avvocati.

Lezione superlativa dell’Avv. Prof. Antonio La Scala.

Ringraziamo la Nostra Presidente Avv. Tiziana Cecere, la Presidente di Gensnova Maria De Tommaso e la Vice Presidente Anna Bongallino. Vi aspettiamo alla prossima e ultima lezione con test finale il 14 novembre alle 15:30.

Partito il corso “Il Codice Rosso”

Un grande successo per il corso sul “Codice Rosso”, con posti esauriti.

Ringraziamo l’Ordine degli Avvocati di Bari, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine Avvocati di Bari e a tutti gli iscritti che hanno creduto nella bontà e l’importanza di questa formazione.

Come associazione, ci sentiamo onorati di condividere questa esperienza con il Prof. Avv. Antonio La Scala, con l’Associazione Gensnova in persona della presidente Maria De Tommasi e con la nostra instancabile presidente Avv. Tiziana I. Cecere.

Corso di Formazione: Il Codice Rosso, prevenzione e contrasto alla violenza di genere

Corso di formazione: Excursus formativo nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, dal Codice Rosso ai nostri giorni

Il corso è organizzato dall’Associazione FERMICONLEMANI A.P.S. E.T.S. e dall’Associazione GENSNOVA, e sarà tenuto dai docenti Prof. Avv. Antonio Maria La Scala e Avv. I. Tiziana Cecere, esperti della materia.
L’incontro si svolgerà presso la sede del LAB – Laboratorio Adolescenti Bari, in Via Capruzzi 86, Bari.

Sono stati riconosciuti 12 crediti formativi ordinari per avvocati, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Bari e del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Bari.


Obiettivi del corso

Il percorso formativo è rivolto a professionisti e operatori del settore con l’obiettivo di:

  • fornire aggiornamenti sugli aspetti normativi e giuridici relativi al Codice Rosso;
  • delineare linee guida per la redazione di segnalazioni efficaci e corrette alle autorità competenti;
  • illustrare strumenti legali e investigativi di prevenzione, assistenza e tutela delle vittime di violenza;
  • analizzare le responsabilità degli operatori attraverso protocolli e linee guida applicative;
  • approfondire le fasi giudiziarie, dalla prima segnalazione alle indagini, fino al processo;
  • esaminare la normativa nazionale e internazionale (es. Convenzione di Istanbul, convenzioni sui diritti dei minori) e la sua efficacia nell’ordinamento italiano.

Destinatari

Il corso è rivolto a:
avvocati, assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti, educatori, medici, infermieri, criminologi, forze dell’ordine, mediatori familiari e penali, nonché studenti di corsi di laurea in scienze giuridiche, psicologia e criminologia investigativa e forense.


Modalità di partecipazione e attestato finale

I partecipanti dovranno seguire integralmente le lezioni (è consentita una sola giornata di assenza). Al termine del corso verrà richiesto di redigere un elaborato basato sull’analisi di un caso concreto.

Dopo la discussione dell’elaborato con gli esaminatori, verrà attribuita una valutazione finale. In caso di esito positivo, sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Su richiesta, i corsisti potranno inoltre assistere per un periodo di tre mesi alle udienze di processi penali.

Per informazioni: info@fermiconlemani.it – segreteriagensnova@gmail.com – 3933114770 – 3382891010

codice rosso fermiconlemani

L’importanza della comunicazione non violenta

La Comunicazione Nonviolenta è un approccio alla comunicazione basato sui principi della nonviolenza.

Non è una tecnica per porre fine ai disaccordi, ma piuttosto un metodo progettato per aumentare l’empatia e migliorare la qualità della vita di coloro che utilizzano il metodo e delle persone che li circondano.

Quali sono i 4 pilastri della comunicazione non violenta?

E’ un processo di comunicazione verbale e non verbale formato in quattro linee guida principali: l’Osservazione dei fatti, Sentimenti, Bisogni e Richieste, che aiuta a sentire ciò che è vivo in noi e nell’altro e a fare chiarezza.

Marshal Rosenberg ha sviluppato nel 1960 un processo di Comunicazione per trovare maggiore autenticità nella comunicazione, una maggiore comprensione, connessioni più profonde e risoluzione dei conflitti.

Secondo Marshall Rosenberg, il linguaggio e il modo in cui usiamo le parole hanno un ruolo cruciale nel riuscire a rimanere collegati empaticamente a noi stessi e agli altri.

La Comunicazione Nonviolenta si basa su tre aspetti:

  • Auto-empatia, l’ascolto di se stessi
  • Empatia, ascolto dell’altro
  • Auto-espressione onesta, esprimere autenticamente il proprio sentire e bisogni

La Comunicazione Nonviolenta è strettamente interconnessa a quella Non verbale (CNV): ci si riferisce a quell’aspetto della comunicazione umana che trascende le semplici parole, come ad esempio la nostra gestualità, le espressioni facciali o i movimenti del nostro corpo nello spazio.

Secondo moltissimi studi, inoltre, il canale non verbale ha un’influenza maggiore sul nostro interlocutore rispetto alle parole, inviando inconsapevolmente continui segnali e veicolando anche messaggi che la nostra voce spesso tende a nascondere.

Gli esperti comunicatori, infatti, studiano la comunicazione non verbale con l’obiettivo di comprendere il “non detto”, le incongruenze nelle frasi, bugie volontarie o involontarie, omissioni e molto altro.

Ogniqualvolta ci si approcci a una vittima di violenza, ad esempio, è fondamentale saper giostrarsi in questo campo, poiché la verità viene a volte sottaciuta, per paura del giudizio o di ripercussioni future.

È quindi caldamente consigliato a tutti coloro che lavorano a contatto con persone in difficoltà o a chiunque desideri utilizzarla nella propria vita personale come un utilissimo strumento di comprensione del prossimo.

Se avete piacere di unirvi a noi e sostenere i nostri progetti cliccate su www.fermiconlemani.it nella sezione unisciti a noi

Tiziana Cecere

Presidente di Fermiconlemani

Coach e Counselor Bioetica

Conferenza 18 giugno 2025: Servizi a tutela della persona – BARI

Conferenza: Servizi a tutela della persona – Protezione e salvaguardia delle vittime di violenza.

18 giugno 2025 – ore 15-18

Agorà Consiglio Regionale Puglia, via G. Gentile 52, BARI

Evento gratuito con accesso libero, organizzato dall’Associazione Fermiconlemani, Ente del Terzo Settore, iscritta al RUNTS con determina rep. n. 2313, N. 202 del 15/03/2022 del Registro delle Determinazioni, in partnership con Aldo Tarricone Investigazioni e con il patrocinio morale della Regione Puglia.

Obiettivo della conferenza è quello di attivare strumenti di protezione e salvaguardia per quelle vittime minacciate, molestate, vessate costantemente con atti tali da turbare le proprie condizioni di vita o la loro stessa incolumità.

La nostra associazione nasce con lo scopo di creare un team di esperti impegnati nella prevenzione della violenza in ogni sua manifestazione e supportare, grazie ad interventi mirati, le vittime.

Il team dell’associazione è multidisciplinare: avvocati, psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, assistenti sociali, docenti di ogni ordine e grado, mediatori familiari, coach e counselor, esponenti delle forze dell’ordine; tutte persone che hanno scelto di prestare il loro tempo e le loro energie per una missione comune.

Non solo: alle attività partecipano anche le vittime di violenze subite, familiari di vittime purtroppo non sopravvissute, offender riabilitati e tanti volontari che semplicemente desiderano offrire il loro sostegno o raccontare la propria esperienza, dando, in questo modo, un efficace contributo alle attività.

Grazie ad un protocollo di collaborazione che la nostra associazione ha stilato con il team work di Tarricone Investigazioni, si intende attivare un innovativo progetto di protezione, prevenzione e salvaguardia delle vittime di violenza e dei loro congiunti, allorquando si configuri un pericolo alla loro incolumità per minacce, vessazioni, stalking, violenza psicologica e fisica.

L’idea è nata dalla constatazione che la violenza ha effetti negativi, a breve e a lungo termine, sulla salute fisica e mentale della vittima. Le conseguenze possono determinare isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stessi e dei propri figli, con effetti che si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.

Per info o iscrizioni: 800 822 538 o info@fermiconlemani.it

Seminiamo Prevenzione e Coltiviamo il Futuro: piantati i semi nel Comune di Turi

Ieri mattina, 6 aprile 2025, si è tenuto un nuovo prezioso incontro del progetto “Seminiamo Prevenzione e Coltiviamo il Futuro”, con l’installazione Cassetta Help 2.0 nel Comune di Turi.

Numerosi cittadini hanno diffuso consapevolezza, gentilezza e valori, tramite il gesto simbolico del seminare fiori.

Presente il team di Fermiconlemani, tra cui la nostra referente sul territorio Rossana De Grisantis, che ha moderato l’incontro, e la Dott.ssa Antonella Gallinotti, consapevolezza, rispetto, gentilezza e valori.

Ringraziamo vivamente il Sindaco Giuseppe De Tomaso, impegnato nella semina con la Vicesindaca Teresa De Carolis, le Assessore Lilli Susca, Teresita De Florio, le Consigliere Anna Maria Di Venere, Giovanna Elisabetta Zaccheo, Tina Resta che ci hanno donato speranza e condivisione.

Ringraziamo, non per ultima, la nostra Presidente Avv. Tiziana Cecere la quale, insieme a molti nostri soci, ha toccato i cuori dei presenti.

Ci auguriamo che questa mattinata sia un punto di partenza per condividere altre attività di prevenzione e supporto nel Comune di Turi.

Profili Giuridici e Criminologici delle Dinamiche Settarie: 10 aprile 2025

L’Associazione Ferminconlemani, assieme all’Ordine degli Avvocati di Bari, al Comitato Pari Opportunità dell’Ordine Avvocati di Bari e al Movimento Forense di Bari, ha organizzato un interessantissimo seminario sul tema delle Dinamiche Settarie.

I professionisti, i cittadini tutti e chiunque sia interessato, sono invitati a partecipare: l’evento è gratuito e permette l’acquisizione, per i Sigg. Avvocati, di n. 3 crediti formativi.

Il seminario si terrà il giorno 10 aprile 2025 dalle ore 15 alle ore 18, presso la Sala Consiliare dell’Ordine Avvocati di Bari, Piazza Enrico De Nicola, Bari.

I relatori sono esperti della materia e affronteranno gli argomenti in maniera multidisciplinare, toccando temi giuridici, psicologici, criminologici e sociali.

Convegno criminologia a IKOS

Fermiconlemani è partner del Convegno di Criminologia “Il piacere perverso di uccidere”, che si terrà presso la scuola IKOS il giorno 31 gennaio alle ore 17.30.

Interverranno per Fermiconlemani la presidente Avv.ta Tiziana Cecere, con una relazione in ambito grafologico, e il Dott. Marco Magliozzi, con una relazione in ambito vittimologico.

Ringraziamo la Prof.ssa Daniela Poggiolini, Presidente IKOS per consentirci di partecipare, divulgando formazione e strumenti di prevenzione sia per gli addetti ai lavori che per chi volesse avvicinarsi alla materia criminologica.

Vi aspettiamo.

La partecipazione è gratuita, previa prenotazione obbligatoria.

Contattare la segreteria IKOS per iscriversi: 0805212483 – segreteria@ikosageform.it

 PILLOLE DI COACHING PNL BIOETICA 

ASCOLTA TE STESSO CON CLEMENZA E INTERESSA IMPARERAI A CONOSCERTI

                 DATTI IL PERMESSO DI PERDERE IL CONTROLLO E PERDONATI 

Se hai il controllo come dinamica assidua nella tua vita e l’hai perso per una volta, accogli l’insegnamento che la vita vuole darti, evidentemente devi ancora imparare a non giudicare gli altri, ne te stesso e considere te e gli altri come umani con il proprio bagaglio di fragilità.

Se impari questa lezione il momento di stress ti farà evolvere verso un livello di crescita da uno stadio spirituale infantile a qualcosa di più adulto, dovremmo perdere del tutto la tendenza a ferire, e lasciarci trascinare dalle correnti subconsce dalla pubblica opinione. 

Lo stress è una risposta di adattamento a una situazione. Nel momento in cui percepisci che le tue abilità potrebbero essere messe a dura prova da una nuova sfida, allora l’organismo inizia a reagire.

Il rilascio costante di cortisolo mette il corpo in stato di continua allerta. Il rilascio di adrenalina causa lo stato di combatti e fuggi e il tuo equilibrio potrebbe essere spezzato. 

Ciò che avete dentro lo rifletterete all’esterno. Ciò che vi disturba e vi fa adirare all’esterno lo avete dentro di voi. Ciò che vi infastidisce vi insidierà a vita finchè non smettete di giudicarlo ‘male’. Ciò che più odiate lo avrete sempre intorno. 

Milton H. Erickson, per alcuni il padre dell’ipnosi moderna, diceva che “i pazienti sono pazienti perché non sono in rapporto con il loro inconscio”.

Quindi ogni tuo problema personale è scaturito dal tuo non essere in rapporto con il tuo inconscio.

Il primo step in un percorso di crescita personale è impara a “conoscere te stesso”. Discrimina i tuoi desideri. Renditi cosciente da quali direzioni e in che modo arrivano questi messaggi del tuo inconscio.

Ascolto e incontro numerosissime persone molte delle quali desiderano cambiare lavoro, cambiare vita, relazione amorosa e individuare la propria missione dell’anima ma in realtà vivono sotto l’incantesimo di una ribellione interiore, grandiosa e capricciosa che mal si adatta a regole, doveri e monotonia.

Al fine di agganciare lo stato desiderato all’obiettivo ben formato nella realta’ del qui ed ora ascoltiamoci , ascoltiamo con clemenza e interesse le nostre voci interiori, i nostri bisogni e i nostri desideri valutando il nostro effettivo potenziale e potere intesi quali capacita’ di saper fare, di evolvere  come una sorta di meta-energia come un distillato di esperienza di vita, umiltà, amore e se cerchiamo un supporto la via del coaching diventerebbe uno strumento utile e speciale.

Carl Jung, sosteneva che la felicità non può essere raggiunta cercandola al di fuori del proprio spazio interiore poichè “Guardare fuori” e’ la caratteristica del sognatore, invece chi vive per davvero, è colui che si guarda dentro.

Pensateci!

Tu, donna, se vuoi approfondire questi ed altri contenuti teorici e pratici che ti aiutino a connetterti con il tuo ‘sé’ più autentico e a migliorare il modo di relazionarti con il tuo mondo emotivo, non perdere il workshop del prossimo 19 febbraio organizzato da Fermiconlemani “La primavera è donna”. Un percorso che ha come obbiettivo il prendere consapevolezza dell’enorme tavolozza di colori che ogni donna possiede, per poter suonare la melodia della propria anima, gustando il sapore delle potenzialità uniche e speciali di sé.

Tiziana Cecere 

Presidente di Fermiconlemani, Counselor e Coach Bioetica, Criminologa, grafologa forense.

Quanti like valiamo? La legge dell’apparenza sui social

A cura del nostro socio fondatore Dott. Marco Magliozzi, psicologo-psicoterapeuta, esperto in criminologia.

Secondo recentissimi studi, pubblicati da Agcom e Audiweb, ognuno di noi passa in media su internet ben 6 ore al giorno (il 25% della propria giornata).

Nello specifico, due ore su sei sono dedicate all’utilizzo dei social network, come Facebook, Instagram, TikTok.

La matematica vuole quindi che il 12,5% della nostra vita sia virtuale, un tempo enorme dedicato esclusivamente a costruire un’immagine di sé, un alter ego, molto spesso, lontano dalla realtà e da chi siamo veramente.

La legge dell’apparenza

Volente o nolente, il mondo online, e nello specifico i social, hanno alimentato la legge dell’apparenza: le persone tendono a voler apparire migliori (o addirittura diverse) da come sono nella realtà.

Molti conoscono la serie televisiva Black Mirror, nella quale ogni puntata è ambientata in un futuro alternativo e distopico.

Nella puntata dal titolo “Caduta libera”, assistiamo a un mondo nel quale vige la legge della reputazione social: più una persona è popolare e ottiene like, più vantaggi e benefici avrà a livello sociale, come la possibilità di vivere in quartieri altolocati, acquistare auto di lusso, cenare in ristoranti stellati.

Una società, quindi, totalmente ossessionata dal giudizio esterno e nella quale gli altri hanno pieno potere sulle vite di altre persone. Con un solo like posso creare o distruggere la felicità del prossimo.

Un mondo nel quale vige la legge dell’apparenza, del finto complimento e dell’approvazione fine a sé stessa. Essere spontanei diventa un pericolo ed è quindi molto meglio fingere di essere qualcun altro, indossando una maschera.

Non è forse quello che, talvolta, accade nella nostra società attuale?

I social odierni, infatti, strumentalizzano la fidelizzazione dell’utente attraverso la gratificazione che passa attraverso l’uso dei like.

Questo sistema rafforza, proprio a livello biochimico cerebrale, il comportamento della persona: pubblicare foto e video, ottenendo in cambio dei like, diventa quindi un modo per accrescere la propria idea di sé stessi e la propria autostima, creando nel tempo una vera e propria dipendenza psico-fisiologica. 

L’altro lato della medaglia è, purtroppo, che tutto ciò avviene solo virtualmente, in un mondo inesistente che potrebbe crollare da un momento all’altro.

La selfie dismorfia

Non solo like, ma anche selfie. I social sono il regno dei selfie, le foto scattate di sé stessi in primo piano, che simboleggiano la “perfezione” del momento, nascondendo difetti ed esaltando (o addirittura trasformando) i nostri pregi.

Gli esperti hanno però notato anche dei pericoli: si parla in questo caso di selfie dismorfia, ovvero una vera e propria ossessione per il selfie, che DEVE essere obbligatoriamente perfetto, onde evitare giudizi esterni o qualsivoglia critica.

La foto scattata diviene un biglietto da visita che deve essere inattaccabile e fonte di attrazione.

Ecco che, quindi, la spasmodica attenzione verso la perfezione potrebbe dare vita a un susseguirsi di comportamenti che, talvolta, si avvicinano al bizzarro:

  • ripetere una foto anche decine di volte, senza mai essere soddisfatti del risultato;
  • lamentarsi dell’amico/partner che scatta la foto perché secondo noi non è bravo/capace;
  • lamentarsi dei propri difetti che, sempre secondo noi, la foto mette in risalto;
  • focalizzarsi su alcuni difetti specifici, ad esempio: “ma che nasone che ho”, “no, questa foto no! Si vede che ho la pancia!”, “oddio che brutta foto, si vedono i fianchi grossi”.
  • preoccuparsi di quello che potrebbero pensare gli altri non appena guarderanno la foto pubblicata;
  • usare filtri che modificano, fino a rendere innaturale la foto, come ad esempio ringiovanire la pelle, ritoccare colore/luminosità ecc., cambiare il colore degli occhi e così via.

Non solo: la reiterazione di questo comportamento ossessivo rischia anche di trasformare, in negativo, la propria idea di sé stessi, generando una percezione falsata del proprio corpo, divenendo sempre più insofferenti e ipersensibili al giudizio esterno, diminuendo l’autostima e divenendo dipendenti dai complimenti degli altri. 

L’importanza della prevenzione e dell’educazione

L’adolescenza, ovvero il periodo della vita nel quale si entra a piè pari nel mondo social, è il momento giusto per poter fare prevenzione, sensibilizzando e informando i ragazzi sull’uso corretto della tecnologia.

Il messaggio importantissimo da inviare riguarda l’attenzione verso il mondo reale, sottolineando il concetto che i social sono soltanto una finestra virtuale, che non rispecchia assolutamente ciò che siamo veramente.

Tutte le critiche (o i complimenti) ricevuti online andrebbero sempre ridimensionati.

Troppe volte, ahimè, abbiamo assistito a tragedie, come ad esempio suicidi, dovuti all’impossibilità di sopportare la vergogna del giudizio social.

In ragazzi nei quali l’autostima è alta e il senso di sé non intaccato dal mondo online, questo non sarebbe accaduto.

L’associazione Fermconlemani ha, tra i suoi obiettivi, anche quello di guidare le nuove generazioni verso un sano utilizzo dei social network, facendo prevenzione non solo nelle scuole ma anche nelle famiglie.
Tanti genitori, purtroppo, danno il cattivo esempio, essendo loro stessi i primi a fruire dei social in maniera errata o scattando selfie in modo maniacale.
Per ritrovare l’equilibrio interiore e la consapevolezza di sé, come esseri umani, è quindi necessario comprendere come internet sia solo essenzialmente uno strumento tecnologico, nulla più.
La vita vera, reale, scorre ogni giorno lontano dagli smartphone e dai computer. Evitiamo di perderla e godiamoci ogni secondo.

Dott. Marco Magliozzi