EVENTO DELL’8.3.2022 LA LEADERSHIP FEMMINILE RACCONTATA DAGLI UOMINI

Leadership Femminile e Maschile : differenze , vantaggi e prospettive

Fermiconlemani e’ partner dell’evento organizzato da ADGI sezione di Bari, un webinar per ricordare l’8.3.2022 in un modo particolare: la parola agli uomini che parlano di Donne Leader e dell’affermazione della leadership femminile.

L’incontro si terra’ on line sulla pagina dell’A.D.G.I. Sezione di Bari dalle ore 18:30.

I relatori si confronteranno su temi delicati per comprendere in una tavola rotonda interattiva se esiste ancora un “tabù” nel riconoscere strategie di  leadership e di potere in capo alle donne e se per il pensiero maschile alle donne mancano ancora delle risorse per raggiungere in modo piu’ preponderante ruoli apicali. Si analizzeranno le differenze teoriche e pratiche tra la leadership femminile e maschile e le ragioni per cui talvolta le donne sono indotte a rifiutare di ricoprire ruoli di responsabilita’, prestigio, autorevolezza e potere

La ripartenza dopo il lungo periodo complicato che abbiamo attraversato sara’ orientata a maggiori nuove opportunità per le donne pensando al futuro, con una mente piu’ aperta .

Le difficolta’ che abbiamo dovuto affrontare ci hanno palesemente evidenziato i punti deboli  del sistema di regole e valori in ambito lavorativo, sociale e familiare. I medici e gli infermieri ci hanno mostrato la rilevanza del prendersi cura degli altri, i genitori alle prese con homeschooling e smart working hanno riflettuto sul senso e la necessita’ di organizzarsi per creare una squadra fondata sulla parita’ e certi governanti come Jacinda Arden hanno messo in pratica modelli inclusivi e mai unidirezionali.

A tal proposito durante la tavola rotonda  si discutera’ dei nuovi punti di vista per valorizzare le capacità delle donne in questo mutato scenario sistemico alla luce di una considerazione fondamentale : le donne con l’universo di capacita’ a disposizione rappresentano un plusvalore anche nelle azioni contro l’esclusione sociale e per la difesa dei diritti dei più deboli. Gli esempi esistono gia’: basti pensare ad Ellen Johnson-Sirleaf, presidente della Liberia, e altre due donne premi Nobel per la pace, che, oltre alla presidente liberiana, si sono distinte per il loro impegno nella lotta non violenta in favore della sicurezza delle donne e del loro diritto a partecipare al processo di pace, all’interno dei rispettivi paesi.

Cio’ e’ confermato da resoconti delle statistiche come quella di Life Based Value, ad esempio, ha pubblicato i dati di un recente sondaggio su 1.500 partecipanti: gli intervistati si aspettano dai loro manager che sappiano principalmente condividere (70%) e ascoltare (68%), mentre il modello di potere auspicato dovrebbe includere soprattutto collaborazione (26%), conoscenza (26%), rispetto (17%) ed empatia (13,5%).

Tutte caratteristiche che parlano di una diversa forma di leadership rispetto a quella a cui eravamo abituati in passato e che attualmente e’ proprio la “leadership al femminile“. 

La strada per superare i luoghi comuni non e’ facile e non e’ ancora scontato il processo di cambiamento nonostante i convincimenti sul piano cognitivo e intellettuale-razionale, perché tanti fattori hanno a che fare con modelli interiori sia degli uomini sia delle donne, modelli che trovano radici antiche e rinforzi purtroppo attuali. 

  • Date alle Donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto. (Oscar Wilde)

 

 

 

 

    

DIFESA PERSONALE PER LE DONNE

CORSO INTERATTIVO DURANTE IL QUALE SONO STATI TRATTATI I TEMI : STRUMENTI DI PREVENZIONE DELLA VIOLENZA, INTERVENTI DI PROGETTUALITA’ SOCIALE, ANALISI LEGALE, CRIMINOLOGICA E CULTURALE

Il 29 Novembre,  presso l’Istituto Comprensivo Massari-Galilei in Bari, in occasione del mese in cui ricorre la giornata internazionale di prevenzione della violenza nei confronti delle donne,  Fermiconlamani in partnership con altre realta’ associative ha organizzato e presieduto ad un incontro interattivo Teorico-Pratico di Difesa Personale per le Donne.

Si ringraziano tutti i partecipanti e gli intervenuti durante il dibattito e le attivita’ pratiche di difesa personale che hanno reso  interessantissimo lo scambio di esperienze e professionalità.

Doveroso un ringraziamento in primis alla Dirigente Dr.ssa Alba Decataldo per l’ospitalità ed il suo intervento,  al Maestro Dino Bartoli con la ASD CENTRO JUDO SANKAKU Bari, alla Dott.ssa Assessore Giovanna Salemmi , al nostro Presidente l’Avv. Tiziana Cecere , all’ Associazione Nazionale Carabinieri Sez.Carbonara con il Pres. Giacinto Sciacovelli , il Vice Pres. A. Andriolo, ai volontari Domenico Iacobellis  e Luigi Morisco, alla Federazione Italiana Krav Maga PUGLIA con il maestro Luigi De Tullio, al Dott. Francesco Numo.

Un ringraziamento con particolare affetto e stima e’ rivolto al nostro laborioso socio Dr. Domenico De Giglio che ci ha aperto la mente e la strada verso lo speciale mondo dello sport in particolare del KRAV MAGA ed e’ stato fautore di questo importante evento.

Il nostro impegno e’ di continuare in questo cammino intrapreso gia’ da qualche tempo con la sottoscrizione del Protocollo D’Intesa con la Federazione Italiana di KRAV MAGA, FIKM, e di ripetere altre esperienze teoriche e pratiche da condividere soprattutto con i piu’ giovani.

Pres. di Fermiconlemani Avv. Tiziana Cecere :

E’ di fondamentale importanza per il team di Fermiconlemani che nelle campagne di sensibilizzazione e negli interventi di progettualita’ sociale “gli uomini ci mettano la faccia” in un accezione positiva per coinvolgerli al centro del processo di comunicazione ed evoluzione sociale, quali protagonisti di vere e proprie proposte di cambiamento.

Uomini che parlano agli altri uomini, uomini che parlano alle donne e si mettono a disposizione per creare consapevolezza e responsabilita’ in tutta la comunita’ e per invitare tutti quegli uomini che normalmente vengono additati “come mostri o malati” ad accogliere l’invito e  chiedere supporto per avviare un processo di cambiamento.

Al fine di prevenire relazioni affettive e d’amore malsane, di dipendenza emotiva e patologiche che a lungo andare possono generare meccanismi pericolosi di violenza, Fermiconlemani nei propri progetti vuole offrire una nuova direzione da intraprendere, un percorso sotto il controllo e la responsabilità non solo delle donne coinvolte, ma anche del supporto degli uomini, seguendo la logica che è sempre possibile cambiare e migliorare per raggiungere uno stato di maggiore benessere.

Le donne possono rendere il mondo migliore ma solo in collaborazione e sinergia con gli uomini.”

Socio Volontario Dr. Domenico De Giglio :” Perché Difesa Donna?  Perché non venga mai meno l’autostima, la dignità, la libertà di vivere la propria vita senza accettare alcuna forma di violenza… la consapevolezza di essere Donna.”

No, gli uomini non sono tutti uguali.

La mission di Fermiconlemani e’ orientata al rispetto assoluto dell’essere umano a prescindere dal genere, e di ogni essere vivente, insistendo su un punto focale :

“la prevenzione e la lotta alla non violenza deve essere programmata da uomini e donne insieme che cooperando , nell’analisi delle loro fragilita’ emotive e dei loro “buchi neri” dell’anima, possono restaurare, ricostruire e generare benessere e serenita’”.

Il mio pensiero e’ alle donne deluse, dispiaciute, maltrattate che hanno perso la speranza e la fiducia negli uomini.

Esistono, non solo nelle fiabe, uomini che lottano per le loro principesse.

Uomini che curano, proteggono e si mettono in gioco pur di vedere spuntare un sorriso sulla bocca della persona amata.

Sono uomini coraggiosi, che non temono il giudizio degli altri: quando reputano che qualcosa sia giusto da fare lo fanno e basta.

È questo l’uomo che vedo in ogni padre che fa sentire sua figlia una principessa.

E a questi uomini va tutta la mia gratitudine perché è grazie a loro che noi donne conosciamo davvero l’amore.

Avvocata Francesca Panetta

Socia di Fermiconlemani

Avvocata Civilista

Esperta in privacy, GDPR e protezione dei dati personali

Coach e Counselor Bioetico

ESSERE UOMO OGGI

Fermiconlemani ringrazia il Prof. Colasuonno che si occupera’ di un area particolarmente delicata inerente la prevenzione delle dinamiche  recidive dei maltrattanti e dei progetti tesi a coinvolgerli nel processo di cambiamento, addentrandosi nelle “crepe” della dinamica maschile che sono lo strumento per far uscire la maschilità violenta e consentire di ripensarla diversamente.

La violenza maschile nei confronti delle donne può trovare spiegazione oltre che nella cultura patriarcale anche nelle trasformazioni più recenti che stanno interessando le relazioni di genere.

Infatti nelle dinamiche delle relazioni tra uomini e donne l’ordine simbolico che prima le governava in maniera gerarchica non e’ piu’ supportato.

Il mondo costruito dagli uomini a loro “immagine e somiglianza” ha perso di credibilità causando nel maschio disagio e miseria sia materiale che simbolica e da ciò deriva il senso di smarrimento provato dai maschi nella società attuale.

La violenza maschile contro le donne è un indizio della crisi del patriarcato.

E’ possibile cogliere altre sfaccettature su una nuova visione della violenza: la prima è riconducibile al fatto che comportamenti tradizionalmente accettati come espressione di un’autorità precostituita vengano ai nostri giorni percepiti come illegittime violazioni della delle donne;

l’altra riguarda la violenza come espressione di una paura maschile del cambiamento che si concretizza in una perdita di ruolo di dominio.

Si riporta una riflessione di Stefano Ciccone, Presidente dell’Associazione Maschile Plurale attiva nella cura del maschio maltrattante:

la stessa costruzione del potere maschile, potere sociale, potere simbolico, potere nelle relazioni si è incrinata sia nel senso che sono entrate in crisi istituzioni maschili che riproducevano privilegio, controllo, autorità ma anche che si è andata esaurendo la loro capacità di conferire identità, di produrre saperi capaci di rispondere alle domande di senso degli stessi uomini”.

PENSARE AL MASCHIO QUALE UMANO

Per poter attivare azioni proficue è necessario passare da essere maschio a essere “umano”, è fondamentale capire che è la fragilità che uccide non la violenza.

Nell’uomo che uccide la donna nulla è sottratto, nelle dinamiche violente non c’è solo l’essere uomo ma anche tutta la società.

La violenza dell’uno non rispetta le differenze che sono insite tra uomini e donne, solo addentrandosi in un ottica di «condivisione» si puo’ pensare che unendo le differenze si possa un girono per eliminarle.

STRUMENTI POSSIBILI DI PREVENZIONE

AVVIARE UN CAMBIAMENTO DI CULTURA GENERALE

Offrire uno spazio-tempo di confronto sulle difficoltà rispetto alla gestione dell’aggressività e della rabbia nelle relazioni affettive, stimolare una riflessione condivisa sui temi dell’identità maschile e delle relazioni fra uomini e donne, assunzione di responsabilità rispetto ai comportamenti violenti.

Interagire con sostegno e ascolto condiviso sia a scuola che a casa con i figli che hanno vissuto la violenza assistita per fermare «il gioco» carnefice/vittima.

PROF. DR. MICHELE COLASUONNO

Docente di Religione presso Ministero dell’Istruzione

Ha conseguito:

Baccellierato in Teologia

Laurea in scienze e tecniche psicologiche

Laurea in psicologia

Master in PNL Bioetica

Master in Mediazione Familiare                     

Master in Ipnosi Terapeutica

Coach e Counselor Bioetico

Esperto in organizzazione e coordinazione di gruppi di lavoro e nella comunicazione efficace volta all’insegnamento.

Socio dell’associazione FERMICONLEMANI

Referente Cassetta Help OPERA SAN NICOLA : via Manzoni n. 32 A, Carbonara-Bari

PREVENIRE LA VIOLENZA PARTENDO DAL RISPETTO PER SE STESSI

Perche’ interagire con chi mette in atto dinamiche violente?

L’uomo e’ violento o maltrattante ???

Quale può essere il primo motivo che ci obbliga giornalmente a parlare di violenza nelle relazioni d’amore e nelle famiglie??

La risposta è disarmante: LE STATISTICHE ALLARMANTI!!!!

Analizziamo i numeri della violenza in Italia:

-Il 31,5% delle donne tra i 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).

-Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato lo hanno lasciato proprio a causa della violenza subita (68,6%).

In particolare, per il 41,7% è stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% è stato un elemento importante della decisione.

Il 24,7% delle donne ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.

Tali forme di “abuso” possono essere definite come «Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata.»

Considerando questi dati allarmanti, la vera e unica forma di prevenzione in materia è la formazione, la sensibilizzazione, il sostegno e l’ascolto sia delle vittime di violenza che dei maltrattanti partendo dalla diffusione del pensiero positivo che la prevenzione non è solo un’illusione ma un vero e proprio strumento di azione.

Le persone coinvolte in dinamiche disfunzionali e tossiche spesso non riescono ad individuare le risorse che hanno a disposizione e ad agire con consapevolezza e responsabilità nel qui ed ora.

Gli operatori di promozione sociale come Fermiconlemani si occupano di prevenzione della violenza on line e off line uniti concretamente per individuare nuovi modi per essere vicini ai più deboli e alle vittime senza fare mancare il contributo di sostegno, conforto ed HELP, con il supporto di operatori adeguatamente formati per svolgere questo delicatissimo servizio.

La motivazione che ci spinge ad interagire anche con i maltrattanti nell’ottica della prevenzione è dovuta alla necessita’ di effettuare un’ analisi completa e di considerare “l’altra faccia della medaglia”, cioè cercare di avere una visione della violenza in particolare nei confronti della donna ma dal punto di vista dell’uomo.

Siamo consapevoli che addentrarsi nell’universo delle relazioni uomo-donna e’ complicatissimo e richiede un’attenta valutazione culturale e sociale che parte da un passato molto lontano con uno sguardo proteso ad azioni programmatiche future.

Oggi “l’abuso maschile” contro le donne viene riconosciuto come una violenza invece che come forma di controllo o di legittimo uso di mezzi di correzione rispetto al passato.

In una nuova visione attualizzata la violenza potrebbe essere l’espressione della paura maschile del cambiamento che si concretizza in una perdita di ruolo di dominio e di controllo.

Un focus per Fermiconlemani nell’ attivita’ con i maltrattanti e’ considerare l’uomo non come violento ma come quello che ha messo in atto dinamiche violente poiche’ la violenza maschile è un modo di vivere le relazioni o di fuggire dalle relazioni per questo va analizzato come un comportamento scelto, che esprime ragioni, significati, disfunzionalita’, problematiche.

La violenza coinvolge tutta la societa’ con le sue relazioni e cio’ ci lancia un messaggio emblematico: “è la fragilità che uccide non la violenza”.

Siamo tutti responsabili del cambiamento sociale e culturale e la prima linea guida su cui Fermiconlemani insiste e’ : ASCOLTARE le esperienze personali, le opinioni, i punti di vista, le emozioni evitando generalizzazione e giudizi di merito, a cui seguono: -creare consapevolezza sui comportamenti e gli atteggiamenti violenti che connotano una “cultura della sopraffazione e della prevaricazione”, promuovere una cultura della prevenzione, della non-violenza del rispetto e della gentilezza, mettere a fuoco gli stereotipi più comuni sul profiling dei soggetti autori di violenza nei confronti delle donne o di chiunque patisca atti violenti.

Fermiconlemani al fine di contribuire alle attivita’ di prevenzione della violenza nelle famiglie, nelle relazioni di amore, e nel gruppo di pari, da diversi anni, negli interventi di  progettualita’ sociale presenta programmi individuali e collettivi per: potenziare l’autostima, valorizzare le emozioni, ricercare relazioni empatiche, ristrutturazione: ottimismo realistico, educazione affettiva, emotiva e sessuale, gestire i conflitti relazionali,  stimolare il benessere fisico: attività sportive, stimolare la creatività: attività artistiche, stimolare l’intelligenza emotiva.

A tal proposito consiglio la lettura di un brano, che dedico sia alle donne che agli uomini, di DAISAKU IKEDA tratto da In cammino con i giovani, esperia.

“TI AMO QUINDI MI RISPETTO

L’amore vero non e’ fare tutto cio’ che l’altro desidera o fingere di essere diversi da come si e’ : senza il rispetto, nessun rapporto puo’ durare , ne’ due persone possono far emergere il meglio l’uno dall’altra.

E’ umiliante cercare di continuo l’approvazione del partner.

In una simile relazione manca la cura, la profondita’, e perfino il vero amore.

Se non vi sentite trattati come il vostro cuore suggerisce, spero abbiate il coraggio e la dignita’ di decidere per il vostro meglio e rischiare il disprezzo del vostro compagno, piuttosto che un’infelicita’ senza limiti.

Il vero amore non consiste nell’aggrapparsi l’una all’altro, bensi’ e’ un interazione tra due persone solide, sicure della propria individualita’.

Invece di farsi coinvolgere dal sentimento cosi’ tanto da credere che si esiste solo se si e’ in due, sarebbe piu’sano continuare a sforzarsi per migliorare se stessi, cercando di imparare dalle qualita’ che piu’ si rispettano e si ammirano nel partner.

L’amore vero non e’ fare tutto cio’ che l’altro desidera o fingere diversi da come si e’.

Chi ama davvero non vi spingera’ ad agire contro la vostra volonta’, ne’ vi coinvolgera’ in attivita’ pericolose.

Senza il rispetto, nessun rapporto puo’ durare, ne’ due persone possono far emergere il meglio l’una dall’altro.

Nonostante, al momento vi sembri di provare gioia o siate seriamente impegnati in una relazione, se permettete alla vostra vita sentimentale di consumare tempo ed energia a discapito della vostra crescita, allora vi state solo divertendo e la vostra esistenza si rivelera’ appunto tale, un PASSATEMPO.”

(Tratto da DAISAKU IKEDA In cammino con i giovani, esperia.)

Avvocata I. Tiziana Cecere

avvocato penalista, Criminologa

Coach e Counselor Bioetico

Esperta in Dinamiche Settarie, Satanismo e in Crimini Violenti 

Strumenti di rilevazione della menzogna

Master in PNL Bioetica

Presidente di “Fermiconlemani”

Docente di Criminologia, diritto penale e diritto penitenziario

CONFERENZA

UOMINI A DIFESA DELLE DONNE: SPORT TRA PREVENZIONE E SICUREZZA DELLE ATLETE

27 MAGGIO 2021 DALLE ORE 18:00

IN DIRETTA STREAMING E SU DIGITALE TERRESTRE

MEDITERRANEA TV 

CANALI 214 E 698 PUGLIA E 623 BASILICATA  E  PIATTAFORMA MONDIALE NCG TELEVISION

Il mondo dello sport fornisce attivamente supporto alle iniziative di prevenzione della violenza nello sport sia a livello nazionale che internazionale.

La questione della sicurezza nello sport, in particolare nei confronti delle donne atlete è un problema estremamente sentito nell’ultimo decennio che resta di attualità anche alla luce di recenti casi di discriminazione, violenza e razzismo.

Fermiconlemani intende analizzare il fenomeno anche alla luce delle nuove partnership sottoscritte con diverse associazioni sportive perche’ la cooperazione e l’azione sono le vere e prime forme di prevenzione.

C’e’ da dire che la donnanello sport è stata vista, per molto tempo come “un pesce fuor d’acqua” poiche’ inizialmente si e’ dovuta confrontare con l’indiscussa leadership maschile e poiche’ per stereotipi di genere l’immagine della donna doveva ricalcare quella della “chioccia” dedita alla famiglia.

Fortunatamente si e’ avviata un’evoluzione positiva di riconoscimento del ruolo e alle Olimpiadi di Londra del 2012 c’e’ stata la rappresentanza, per la prima volta nella storia, di un numero uguale di sport per le donne e per gli uomini.

Eppure le atlete nonostante i miglioramenti nell’uguaglianza di genere devono affrontano ancora numerosi ostacoli legati spesso alle molestie sessuali e alla violenza.

Insieme a referenti di note associazioni sportive nonche’ di professionisti esperti del settore analizzeremo, durante l’incontro introdotto e moderato dal Presidente di Fermiconlemani Avv. Tiziana Cecere, IN DIRETTA STREAMING E SU DIGITALE TERRESTRE MEDITERRANEA TV  ,CANALI 214 E 698 PUGLIA E 623 BASILICATA  E  PIATTAFORMA MONDIALE NCG TELEVISION, i seguenti temi: le cause della violenza sulle donne in ambito sportivo, il supporto necessario degli uomini nelle attivita’ a difesa delle donne e nei progetti di prevenzione, l’importanza di avvicinare e impegnare i piu’ giovani allo sport inteso come un ambiente identificato “sano” per principio ove e’ possibile seminare germogli di legalita’ e rispetto per il gruppo di pari.

Gli esperti ospiti evidenzieranno le riforme e le disposizioni normative in materia di leadership femminile nello sport e di uguaglianza di genere nelle diverse discipline sportive in particolare nel Krav Maga e nella Pallavolo per lanciare un messaggio positivo di costruzione fortificando il mondo dello sport quale “amico” delle donne nel quale gli uomini collaborano per la difesa dei diritti delle atlete.

Il team work di Fermiconlemani e’ onorato per le adesioni e ringrazia la Federazione Nazionale e del distretto Puglia di Krav Maga , l’Associazione Amatori Volley Bari, l’Associazione Italiana Pallavolisti e gli illustri relatori : Avvocata Manuela Magistro, esperta in diritto sportivo, Direttore Sportivo Amatori Volley Bari, la Dott.ssa Alessia Lanzini, Vice Presidente Associazione Italiana Pallavolisti, Dott Domenico Taddei, Responsabile Nazionale e Docente Federazione FIKM, Dott. Francesco Numo, Dirigente Nazionale FIKM , criminologo esperto in psichiatria forense, Dott. Domenico De Giglio, Responsabile Sviluppo e Promozione FIKM

Avv. Tiziana I. CECERE Presidente di Fermiconlemani,

criminologa esperta in crimini violenti ed interventi di progettualita’ sociale