LA CASSETTA HELP DI FERMICONLEMANI ARRIVA IN CAMPANIA

Il 25.11.2021 è stata inaugurata la prima “CASSETTA HELP©” nel comune di Sant’Antonio Abate (NA).

Il team di Fermiconlemani, con grande onore e gioia, potrà supportare la cittadinanza del Comune di Sant’Antonio Abate, che ha aderito al nostro progetto “CASSETTA HELP©”, con la messa a disposizione del numero verde 800 822538 che le persone in stato di fragilità, vittime di dinamiche violente o discriminatorie, potranno contattare sin da subito per ottenere il supporto di un nostro operatore specializzato o prenotare un colloquio, presso uno dei tanti punti di ascolto della rete indicata dalle Istituzioni e da Fermiconlemani, con i rispettivi referenti di zona.

L’esecuzione materiale del progetto, con l’installazione della cassetta nel Parco Naturale del Comune di Sant’Antonio Abate, è stata resa possibile grazie alla lungimiranza e alla sensibilità della Sindaca del Comune di Sant’Antonio Abate Ilaria Abagnale, dell’Assessora alle Politiche Sociali Antonietta Rosanova e della referente segreteria Coppola Colomba Paola.

Siamo giunti a questa nuova importante collaborazione, che ci apre le porte anche della Regione Campania ove in futuro auspichiamo di installare altre Cassette Help e di essere a disposizione di altri Comuni, grazie all’intervento tempestivo ed efficiente del nostro socio Avv. Gianluca Chierchia che ha creduto nel progetto e che ha collaborato materialmente nel realizzarlo, promuovendolo e supportandolo nel suo Comune di residenza.

Pres. di Fermiconlemani Avv. Tiziana Cecere:Questo momento impegnativo di pandemia dovremmo considerarlo una palestra per allenare i muscoli della collaborazione, della cooperazione, della fratellanza, del rispetto per tutti e questa nuova opportunità di fare rete con la Campania sarà una grande risorsa.

L’attuale situazione, che ci vede indistintamente e tutti coinvolti, confidiamo sia un’occasione speciale per far emergere l’autentica espressione di una comunità che progredisce, si rinnova e si riconosce costantemente, al di là delle differenze particolari e delle storie personali dei suoi membri, in un coacervo di valori di carattere universale.

Quali sono questi valori? A tacere di altri, l’uguaglianza (sia formale che sostanziale), la tolleranza, la solidarietà (in senso, oltre che interpersonale, anche intergenerazionale ed interterritoriale), la leale collaborazione, la primazia e la dignità della persona umana e, in definitiva, il progresso spirituale della società.

Sarebbe fantastico se finalmente tutti ci risvegliassimo in questo momento e smettessimo di vivere con il “pilota automatico” e iniziassimo a considerare i ridetti valori ome una sorta di stella popolare nei nostri percorsi di vita.

L’essere umano solo quando si sente davvero amato trova il coraggio di diventare una versione migliore di se stesso e noi di Fermiconlemani per tale ragione perseveriamo nella semina di gentilezza, legalita’, amore e rispetto tra le persone”.

Socio volontario di Fermiconlemani Avv. Gianluca Chierchia: Un effetto della pandemia che può sembrare plausibile è quello di monopolizzare tutta l’attenzione nel discorso dei media e delle nostre giornate opacizzando altri disagi sociali, altre emergenze, come il problema della violenza;

l’emergenza COVID19 sta spesso tralasciando l’emergenza sociale collegata alle dinamiche violente che sta coinvolgendo non solo le donne, ma un intero sistema familiare e socio-culturale di cui donne e uomini ne sono figli.

In tale situazione di crisi del micro cosmo famiglia si è dato impulso “all’emergenza nell’emergenza” infatti sono purtroppo aumentati i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi, gli episodi di violenza fisica, economica, di aggressione sessuale, di vessazione psicologia, mobbing coniugale, omicidio, uxoricidio e family murder.

Gli operatoti di promozione sociale e le associazioni che si occupano di prevenzione della violenza come Fermiconlemani, di cui mi fregio di far parte, vogliono unirsi alle Istituzioni per trovare il modo di continuare ad essere ancora più vicine ai più deboli e alle vittime senza fare mancare il contributo di sostegno, conforto ed “HELP”, con il supporto di operatori adeguatamente formati sotto un profilo tecnico ed etico per svolgere questo delicato servizio”.


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